sabato 1 ottobre 2016

Pinocchiate illustrate

Sapete, negli ultimi anni Pinocchio è stato per me un tema parecchio ricorrente.
No, non un sogno ricorrente, intendo proprio una presenza continua... E dire che non ho mai provato gran simpatia per il burattino di Collodi, tutt'altro: devo confessare che la storia non mi è mai piaciuta! E così me lo sono ritrovato prima come oggetto della tesi di laurea (un bell'approfondimento sulla sua evoluzione iconica negli anni di cui ho in mente di raccontarvi presto).



Poi negli ultimi mesi, complice il contest del Battello a Vapore, ne ho dato la mia interpretazione con quattro tavole illustrate: copertina e tre interni in bianco e nero.

Studi Pinocchieschi










Era da tanto che non mi confrontavo con un concorso e questa si è rivelata l'occasione per rimettersi alla prova. Indipendetemente dai risultati finali è stato divertente: la copertina è senza dubbio la parte che mi è piaciuta illustrare di più e stavolta, durante la progettazione, ho avuto anche le dritte di un bravo "Grillo Parlante", Chiara, e del suo espertissimo papà, che ringrazio tantissimo!



Ma poi, colpo di scena
Ho scelto di mandare una seconda tavola,
quella che vedete postata di seguito!
Vi starete domandando il perchè... è presto detto!


























La storia di Pinocchio è davvero molto conosciuta: dalla sua pubblicazione sono state proposte centinaia di varianti e rifacimenti, per non parlare della rilettura a opera del film di Walt Disney (1949) che ha dato fama mondiale al libro di Collodi. Per questa ragione ho preferito una presentazione che accennasse atmosfere e personaggi del romanzo.



Le tavole interne



























Un'altra considerazione: per tutto la durata del concorso sono stata indecisa sulla tecnica. Ero in bilico tra il calore e l'"imperfezione" del tradizionale oppure il più pratico e fido digitale: alla fine, per questioni di tempo e praticità, hanno vinto tavoletta e photoshop. Ma non è detto che possa riprovarci in futuro con una tecnica diversa... che ne dite? ;) D'altro canto illustrare è uno sperimentare continuo: tra le tante cose vuol dire anche osservare come cambia il proprio gusto nel tempo e decidere quali aspetti, in una data storia, si preferisce risaltare o meno. 



Pinocchio e il Piccione- Mixed media







































In questo percorso... un punto d'arrivo? Non c'è, ma in compenso abbondano le cose da imparare, sempre, ovviamente con moltissima umiltà :) Alla prossima!

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