venerdì 25 novembre 2016

Gli scarabocchi della buonanotte

Capita di lasciarsi ispirare da un'atmosfera particolare. Capita anche di non disporre, al momento, di colori e tavolozza reali per dar sfogo alla vena artistica. Così' ci si arrangia alla bene e meglio con quello che si ha a disposizione. Lo scarabocchio della buonanotte, un rito semplice, nato per puro caso e che ho seguito per il mese di novembre, mi ha dato da pensare!







































Ebbene sì, vi siete mai accorti, ad esempio, come nei limiti siano celate grandi risorse? Ma ammettiamolo: non siamo bravi ad accorgercene subito, vuoi perchè troppo presi a lamentarcene o distratti da altro! In questo caso per realizzare delle veloci impressioni notturne non ho usato grandi mezzi, bensì un'app di cui ho già accennato in un post precedente, qui.







































Le circostanze del momento mi tengono distante dal computer, fido compagno di illustrazione da quando ho acquistato la mia prima tavoletta Bamboo, parecchio tempo fa (anche questo segno, come intepretarlo?.... un possibile vantaggio? Staccare la spina per ritrovare la voglia di fare).

Scardinarsi da vecchie abitudini e aprirsi al nuovo non è sempre facile, c'è da ammetterlo... però anzichè rimuginare di non poter realizzare un'immagine secondo certi crismi, ho preferito dedicarmi a questo esercizio, lasciatemelo dire,  liberatorio e che ha anche riscosso una certa simpatia via social (è giunta voce che c'è chi non riesce a dormire senza lo scarabocchio del giorno e ci tengo a non avere insonni sulla coscienza!). Altro pensiero: è davvero importante trovare qualche minuto per creare, dedicarsi a ciò che più ci coinvolge (sketchavember e inktober insegnano!) senza focalizzarsi troppo sul risultato finale, ma  riscoprendo anche il lato giocoso del processo. Altrimenti saremo tutti dei robot senza sentimento :D
 

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